La sorpresa della prova negli Emirati Arabi è il ritiro di Vettel che spalanca la strada al gran ritorno di Hamilton, davanti ad un Alonso sempre volitivo. Fra i migliori sicuramente rientrano la Force India, con entrambe le macchine a punti, e dopo diverso tempo Kobayashi. Male per l’ennesima volta sia Massa che Webber, protagonisti di annate simili, la Toro Rosso sottotono, una Lotus Renault irriconoscibile e Maldonado sanzionato con due drive through
TOP
HAMILTON (McLaren) Finalmente Lewis ce l’ha fatta a riconquistare quella vittoria che gli mancava dalla fine di luglio in Germania. Nel corso di questi 3 mesi e mezzo l’inglese ne ha vissute di cotte e di crude, anche e soprattutto per colpe sue. Il ragazzo sembrava aver perso il bandolo della matassa e la concentrazione giusta per fare bene, accapigliandosi in più di una circostanza con Massa. Questo trionfo può essere il punto di partenza per il 2012
ALONSO (Ferrari) Non c’è niente da fare: lo spagnolo quando sale sul podio difficilmente non rientra in questa classifica. Il motivo? Semplice, dispone della terza vettura del lotto ed ipoteticamente dovrebbe concludere come minimo al 5° posto. Invece Nando ottiene il suo 9° podio stagionale, il 20° in due anni con la Ferrari, e può ancora arrivare 2° nel Mondiale Piloti. Un talento così merita di esser supportato da un team che lo guidi al 3° Titolo Iridato!
FORCE INDIA Fino alla stagione scorsa la vettura del facoltoso Vijay Mallya era perfetta su circuiti a basso carico aerodinamico: come non dimenticare il 2° posto di Fisichella alle spalle di Raikkonen a Spa nel 2009. Quest’anno tuttavia è giunta l’improvvisa metamorfosi che ha consentito alla scuderia di guadagnare terreno sulle piste più tortuose. Pure a Abu Dhabi viene confermata questa tendenza, con entrambi i piloti bravi a concludere nei dieci!
KOBAYASHI (Sauber) Da un paio di mesi oramai era sopraggiunta la parola crisi attorno al nome del giapponese. Dopo aver ottenuto 25 punti nei primi otto Gran Premi, il povero Kamui si era dovuto accontentare di altri due nelle successive corse. Da gradita sorpresa a potenziale buttato il passo era stato breve, ma proprio in vista della conclusione del 2011 il samurai della Sauber ha mostrato le unghie, artigliando un 10° posto che fa molto morale
LA IELLA Ma sì, ospitiamo un personaggio un po’ insolito nella nostra rubrica, possiamo permettercelo dal momento che i giochi per i Mondiali sono chiusi. Vi chiederete perché la iella: beh, non trovando un vero e proprio colpevole nella foratura capitata a Vettel a inizio gara, non possiamo che imputare a lei le cause principali, specialmente per le modalità. E il ritiro di Seb ha concesso una chance anche ai rivali, rendendo il tedesco un po’ più umano
FLOP
MASSA (Ferrari) In questa caso le colpe sono tutte sue, non c’è Lewis Hamilton che tenga. Purtroppo il brasiliano perde ancora una volta in modo imbarazzante il confronto con il suo compagno di box, rimediando sei decimi in qualifica ed una sonora bastonata in gara. Per Felipe una buona prima metà a ridosso di Button e Webber, ma con il passare dei giri e l’utilizzo delle gomme dure, perde terreno, va in testacoda e finisce mestamente al 5° posto
WEBBER (Red Bull) L’annata dell’australiano non si discosta più di tanto da quella vissuta da Massa. Infatti Mark, a differenza del Campione del Mondo, deve ancora conquistare il primo successo della stagione e pure nel Gran Premio dove Vettel conclude anzitempo la prova non riesce a salire sul podio. Per il 2012 il posto è garantito, però se vuole allungare la sua carriera deve tornare quello del 2010, poiché alle spalle ci sono tanti giovani ruspanti
LOTUS RENAULT Definire imbarazzante la prestazione fornita dalla scuderia di Boullier è forse generoso. Una monoposto che a inizio anno conquista due podi, sia con Petrov sia con il silurato Heidfeld, ora si trova a lottare nelle retrovie, senza dare il minimo segnale di riscossa. Un’involuzione di questo genere rappresenta una grave carenza per la squadra, la quale nel lungo periodo potrebbe aver subito l’assenza di un trascinatore come Kubica...
TORO ROSSO Era stata messa in preventivo una prestazione negativa da parte del team italiano, però si può pure portare a termine in maniera migliore un weekend di gara. Da un lato Alguersuari è incappato in una giornata no, con la penalità che lo ha retrocesso infine in 15° posizione e ben lontano dalla zona punti, dall’altro invece il buon Buemi, alla ricerca della riconferma, è stato costretto al terzo ritiro consecutivo per noie idrauliche: un peccato!
MALDONADO (Williams) Beccarsi due penalità nell’arco dello stesso Gran Premio è roba che forse solo l’Hamilton dei giorni migliori potrebbe raggiungere. Eppure il venezuelano riesce nell’impresa di ricevere due drive through, uno in corsa e l’altro nel dopo gara che gli costa 30” sul tempo complessivo, sempre per lo stesso motivo, il mancato rispetto delle bandiere blu. E pensare che ha finito 14° scattando dall’ultima posizione: una prova buttata
Anche il Gran Premio di Abu Dhabi è andato in archivio con il primo ritiro stagionale del Campione del Mondo Vettel, il quale ha dato via libera al prepotente ritorno di Hamilton. Il prossimo appuntamento in Brasile è anche quello che sancisce la chiusura di un 2011 che ha visto un unico dominatore ed alcuni protagonisti che hanno provato in vari momenti a mettergli senza successo i bastoni fra le ruote. Vi aspettiamo il 27 novembre a Interlagos!!!