Riparte il Mondiale e ripartiamo anche noi con la nostra rubrica, che celebra uno strepitoso Button supportato da una super McLaren in Australia, sebbene Vettel non sia intenzionato a cedere il trono. Raikkonen si scrolla di dosso la polvere in gara e le Sauber stupiscono. Il principale flop è la Ferrari, con un Massa oltremodo deludente, ma anche dalla Mercedes ci si attendeva di più in corsa. Peccato per Maldonado, mentre per l’HRT non ci sono parole
TOP
BUTTON (McLaren) Jenson viene considerato uno fra i piloti più intelligenti del paddock e sicuramente all’Albert Park ha confermato questo aspetto, dimostrando comunque di aver raggiunto la piena maturità anche sotto il profilo velocistico. Sul giro secco probabilmente non è il migliore della classe, però al via scatta benissimo, lascia sul posto Hamilton per prendere poi il largo fino alla vittoria. Attenzione perchè può diventare il favorito per il Titolo
MCLAREN La MP4-27, a differenza dello scorso anno, sembra essere nata sotto i migliori auspici. Una doppietta esaltante in qualifica e un doppio podio che sottolinea la bontà della vettura anche sul passo da gara. Solamente Vettel riesce ad intromettersi fra quella che pareva una doppietta scritta, tuttavia con il Button migliore di sempre e un Hamilton in fase di recupero dello splendore passato la scuderia di Woking può puntare a traguardi rilevanti
VETTEL (Red Bull) I problemi emersi soprattutto negli ultimi test al Montmelò avevano fatto suonare alcuni campanelli d’allarme, che si sono puntualmente ripresentati a Melbourne. La Red Bull deve scordarsi di poter disputare un’altra stagione da dominatrice assoluta e deve assolutamente rimboccarsi le maniche perché, specialmente in qualifica, il divario da Button è stato notevole. In gara le cose sono andate meglio e Seb ha artigliato la 2° piazza
RAIKKONEN (Lotus) The Iceman in qualifica le prende di santa ragione dal compagno di box Grosjean, dovendosi accontentare di una pessima 18° posizione con una vettura ben più performante. In gara allora Kimi mette il bel vestito e realizza una gara aggressiva, con l’obiettivo di risalire il più possibile. Il 7° posto rappresenta un bel biglietto da visita, ma la sua insoddisfazione per quanto combinato la dice lunga sulla sua voglia di stupire il Mondo
SAUBER Allora all’interno della scuderia svizzera non si bluffava… La nuova C31 sembra davvero performante, a tal punto che i due piloti sono riusciti ad arrivare splendidamente in zona punti, con il 6° posto di Kobayashi e l’8° di Perez. Un bel viatico per l’inizio di un anno nel quale il buon vecchio Peter spera di riuscire a togliersi alcune soddisfazioni con due giovani veloci e promettenti. Infine, a differenza di un anno fa, non è giunta alcuna squalifica
FLOP
FERRARI A Maranello non avevano nascosto una certa delusione per i risultati raggiunti nei test invernali. Tuttavia in pochi si sarebbero aspettati un avvio così negativo. La vettura è così grezza che serve, dopo questo weekend inaugurale, un lungo periodo di collaudo per caprine le reali potenzialità. In qualifica il piazzamento è disastroso, mentre in corsa le cose vanno meglio, nonostante il solo Alonso cerchi in qualche modo di salvare la baracca
MASSA (Ferrari) Purtroppo il negativo 2011 pare protrarsi anche il nuovo anno. Se il detto dice “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, Felipe farebbe bene a fare un voto al Cristo Redentore di San Paolo per riacquistare quel talento che comunque la sfortuna gli ha tolto con il paradossale incidente subito all’Hungaroring. Ci scusiamo con chi vede blasfemia in queste parole, però non vogliamo nemmeno infierire su un pilota in chiara difficoltà tecnica
MALDONADO (Williams) Un vero peccato che il venezuelano sia andato a muro proprio all’ultimo giro, quando stava raccogliendo una 6° posizione che gli avrebbe garantito un bottino di punti simile a quello complessivo raccolto nel 2011. Pastor non è stato in grado di temporeggiare e di accontentarsi, ma ha cercato di dare spettacolo provando a passare, senza successo, Alonso. Comunque pilota e vettura sembrano essere in palla per il futuro
MERCEDES Le prove avevano dato la sensazione di una macchina rivitalizzata dal genio di Ross Brawn, con soluzioni tecniche capaci di stupire il resto dello schieramento. Invece in gara la realtà si è completamente capovolta, con entrambi i piloti impossibilitati a tenere il passo di Red Bull e McLaren. Schumi ha dovuto alzar bandiera bianca quasi subito, Nico ha perso progressivamente terreno. Il potenziale c’è, serve che duri sulla distanza di 300km
HRT Torniamo alle solite, e spiace sempre dover mettere il dito nella piaga. Ma puntuale come le polemiche al Processo di Biscardi, la scuderia spagnola non riesce a prendere il via nel primo GP a causa delle enormi difficoltà nell’assemblare in modo decente un’auto che mostra difficoltà e deficienze in ogni reparto. Per Karthikeyan e de la Rosa la stagione che li aspetta sarà come scalare lo Zoncolan, ma pur di stare nel Circus si fa questo e altro
Bene, ci siamo appena accomodati in poltrona per assistere ad un’annata spettacolare e quasi certamente più incerta che non possiamo schiodarci nemmeno dal nostro posto dal momento che domenica si riaccenderanno i motori in quel di Sepang. Inoltre le previsioni del tempo, e non sarebbe una novità, preannunciano piogge e temporali per tutto il fine settimana, quindi attendiamoci divertimento e gustiamoci la lotta per le prime piazze. Ciao!