Gara asciutta, colpi di scena e una vittoria per dominio. Questa, in sintesi, la gara di Moto3 ad Assen. Il successo di Alex Marquez candida il fratello del campione del mondo della MotoGp al titolo iridato di quella classe del Mondiale che un tempo i cronisti chiamavano con una certa frequenza l’ottavo di litro.
Torna a suonare la ‘Marcia Real’ per celebrare il talento del fratellino di Marc. Si gode il suo inno dalla piazza d’onore anche lo spagnolo Alex Rins, bravissimo nel finale a superare il portoghese Olivera che si accontenta con un bel terzo posto. Oltre ai piloti, fanno festa due Honda, quelle di Marquez e Rins e una Mahindra (Olivera).
Con la caduta odierna Jack Miller, nelle fasi iniziali di gara, vanifica la sua pole e perde punti importanti in chiave iridata. Il canguro resta leader ma sente il fiato degli inseguitori sul collo.
Romano Fenati, che era il suo primo inseguitore nella graduatoria iridata, sciupa una grande occasione. Il marchigiano del team Sky Vr46 Racing, il team di Valentino Rossi, nella foga di una grande rimonta pecca di inesperienza. Tradito dal posteriore, mentre navigava in settima posizione in piena bagarre per prendere più punti possibili ai danni di Miller, vanifica la chance con una seconda caduta e chiude in una mesta 18esima piazza. Il talento c’è tutto, la classifica è corta: Fenati avrà altre occasioni per rimediare a un errore che oggi lascia qualche rimpianto. Dopo una bella partenza, che rimediava alle difficili qualifiche, Romano era già agganciato al trenino buono, ma nella ormai abituale furiosa battaglia con gli affamati colleghi della Moto3, finiva lungo, nel ‘ghiaione’ e cadeva. Dietro di lui lo seguiva a ruota l’altro nostro giovane talento, Enea Bastianini, che veniva centrato, senza particolari colpe dallo spagnolo Vazquez. Bastianini era vittima di un high-side, senza conseguenze. Una gara amara, un’altra caduta incolpevole dopo quella del Mugello. Speriamo che porti bene proprio come successe in Toscana, prima dell’acuto a Barcellona dove Enea ha ottenuto il secondo posto, primo podio in carriera.
Alexis Masbou esalta ulteriormente la Honda con il quarto posto; finalmente sorride anche il nostro talentuoso Niccolò Antonelli. Incoraggiato dalle belle qualifiche di ieri, il nostro giovane pilota riesce a confezionare una gara bella, combattiva ma intelligente, si tiene lontano dai guai e si porta a casa una quinta posizione che vale oro per il morale. Davvero soddisfatto anche Fausto Gresini che ha sempre creduto nel potenziale del suo pilota.
Tredicesimo Matteo Ferrari con la Mahindra, 17esimo Andrea Locatelli (Mahindra), 25esimo Livio Loi (Kalex), 26esimo Alessandro Tonucci (Mahindra).
La classifica iridata è davvero corta. Miller resta in testa, a dispetto della caduta, con 7 punti di vantaggio su Romano Fenati e altrettanti su Alex Marquez. Alex Rins è soltanto a 10 punti. Ne continueremo a vedere delle belle, a cominciare dalla prossima gara tra due settimane, in Germania al Sachsering.
L'ordine d'arrivo del Gran Premio d'Olanda classe Moto3:
1º Álex Márquez (HONDA) 00:38:07.648
2ºAlex Rins (HONDA) +00:00:02.9603º Miguel Oliveira (MAHINDRA) +00:00:0 3.644
4º Alexis Masbou (HONDA) +00:00:16.350
5º Niccolo Antonelli (KTM) +00:00:16.466
6º Efren Vázquez (HONDA) +00:00:16.487
7º Isaac Viñales (KTM) +00:00:16.531
8º Danny Kent (HUSQVARNA) +00:00:16.559
9º Brad Binder (MAHINDRA) +00:00:16.643
10º John McPhee (HONDA) +00:00:16.686
11º Jakub Kornfeil (KTM) +00:00:23.232
12º Jasper Iwema (KTM) +00:00:24.824
13º Matteo Ferrari (MAHINDRA) +00:00:25.693
14º Zulfahmi Khairuddin (HONDA) +00:00:25.710
15º Philipp Oettl (KALEX KTM) +00:00:25.774
16º Bryan Schouten (MAHINDRA) +00:00:25.921
17º Andrea Locatelli (MAHINDRA) +00:00:26.310
18º Romano Fenati (KTM) +00:00:29.338
19º Eric Granado (KTM) +00:00:32.585
20º Scott Deroue (KALEX KTM) +00:00:38.766
21º Arthur Sissis (MAHINDRA) +00:00:46.930
22º Jules Danilo (MAHINDRA) +00:00:47.117
23º Thomas Van Leeuwen (KTM) +00:00:49.062