
Per Ducati questo Gran Premio costituisce un ricordo importante, nel 2003 ottenne la sua prima vittoria in una prova della MotoGP, e nel 2008 Casey Stoner, a bordo di una Ducati, stabilisce il tempo record tuttora imbattuto.
Questa pista è stata inaugurata nel 1991 per i giochi olimpici che si sarebbero svolti l’anno successivo a Barcellona. Nel 1995 subisce importanti modifiche al fine di aumentare la sicurezza dell’impianto, la variante Nissan fu eliminata e sostituita con un tratto rettilineo, e le vie di fuga vengono ampliate. Il tracciato misura 4655 metri ed è caratterizzato da un lungo rettilineo di oltre 1 km (1047 m) seguito da lunghi e veloci curvoni verso destra che mettono a dura prova i pneumatici.
L’Ignite Pramac Racing Team parte per questo nuovo weekend di gara assieme al ritrovato Michele Pirro, che, dopo la partecipazione come wild card assieme al Ducati Test Team durante il GP italiano del Mugello, ed i successivi test, rimette i panni del pilota in sostituzione di Ben Spies costretto ad un prolungato periodo di riabilitazione.
Michele Pirro – Ignite Pramac Racing Team
“E’ un periodo molto impegnativo per me e il mio team. Stiamo lavorando molto, perché tra test e gare il lavoro è raddoppiato. Dopo il test del Mugello, in cui tutti gli altri piloti Ducati hanno dato il proprio parere positivo sul nuovo telaio, sviluppato ad inizio stagione, ci prepariamo al prossimo Gran Premio di Catalunya, in cui sostituirò l’infortunato Spies (Ignite Pramac Racing Team), al quale auguro un veloce recupero. Poter correre più Gran Premi possibili mi permette di raggiungere una condizione di forma ottimale, sia per quanto riguarda le prestazioni da pilota che per il lavoro di sviluppo, ed in questo momento della stagione è fondamentale. Ringrazio il team Ducati Pramac per la fiducia, il mio obiettivo ora è di ottenere il massimo risultato".
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