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Marco Drogo

Marco Drogo

MotoGp - San Marino: Rossi torna sul gradino più alto del podio, Il Dottore trionfa in casa

Domenica 14 Settembre 2014 13:54 Pubblicato in MotoGP

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Vale ancora… E lo dimostra a 35 anni sulla pista di casa di Misano Adriatico. Valentino Rossi ha vinto il Gp di San Marino. Il campione della Yamaha  vince davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo:  Dani Pedrosa completa il podio.  Bene anche i due della Ducati, che sono riusciti a finire a ridosso del podio. Andrea Dovizioso è quarto, mentre Andrea Iannone ha finito quinto. 

 

Completano la top ten Pol Espargaro', Bradley Smith, Aleix Espargaro', Alvaro Bautista, Cal Crutchlow e Yonny Hernandez.


Per Valentino Rossi la incontestabile vittoria di Misano arricchisce un palmares già eccezionale, quella di San Marino,  è l'ottantunesima vittoria nella classe regina, la 107esima in carriera. Finalmente l’inno italiano torna a risuonare dal gradino più alto della MotoGp per celebrare un’altra impresa del beniamino della folla.

 

Valentino Rossi ha dovuto aspettare più di un anno per riassaporare il sapore della vittoria. Ma questa gara ha un sapore ancora più intenso rispetto a quella ottenuta ad Assen nel 2013.

 

Il Dottore stavolta ha dominato il Gp di San Marino sulla pista intitolata all'amico Marco Simoncelli, riuscendo, sin dalle prime batture a lottare  con Jorge Lorenzo, prima e Marc Marquez.

 

Lorenzo, poi, è stato costretto a lasciar strada a Rossi e Marquez, che hanno iniziato un rovente duello finito però al nono giro per una scivolata del pilota della Honda alla seconda curva del Carro.

 

Con Marquez costretto alla resa, Rossi ha amministrato il vantaggio su Lorenzo sino alla bandiera a scacchi, accolto dal boato degli oltre 50.000 di Misano.

 

In classifica iridata, Marc Marquez rimane in testa  con 289 punti, con Dani Pedrosa a 74 punti di distacco (215). Allo spagnolo della Honda si riavvicina Rossi che è ora a quota 214. Appuntamento ad Aragon, tra due settimane.

 

 

 

 

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Formula 1 - Gp Italia: Hamilton batte Rosberg a Monza, Massa è 3°, Alonso costretto al ritiro

Domenica 07 Settembre 2014 13:45 Pubblicato in Formula 1

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Il Dominio Mercedes, il sorriso di Hamilton più acceso di quello di Rosberg, la spensieratezza di Massa che torna sul podio, una domenica nera per la Ferrari che ottiene in casa un solo punto in pista, due grazie alla successiva penalità inflitta a Magnussen.

 

Lewis Hamilton compie la missione che si era assegnato dopo lo ‘scherzo’ di Rosberg a Spa. Il pilota inglese vince a Monza e si porta a meno 24 dal compagno di squadra, che chiude in seconda posizione, mantenendo la leadership Mondiale. Per Lewis non è stata una passeggiata. Dopo aver vanificato la pole, soltanto gli errori di Rosberg, con un lungo decisivo, gli hanno permesso di centrare una vittoria importante che potrebbe diventare la chiave di volta del campionato.

 

Lewis dopo l’errore allo start è stato bravo a non deprimersi e a ricostruire la sua gara rimontando dalla quarta posizione. Autore di una partenza peggiore è stato Valtteri Bottas, poi quarto al traguardo alle spalle del suo compagno di team, Felipe Massa, raggiante per la soddisfazione di salire sul podio brianzolo con i colori del team Williams, che l’ha confermato insieme al finlandese per il prossimo anno. Una bella rivincita per il paulista che un anno fa veniva scaricato dalla Ferrari per fare posto a un Kimi Raikkonen sempre più impalpabile.

 

La Ferrari oggi ha davvero deluso. Fernando Alonso, il solito lottatore, è stato tradito da una macchina che dimostra nuovamente tutta la sua mancanza di competitività. Al giro 29, un’avaria al motore elettrico ha costretto l’asturiano al ritiro. In quel momento, era fuori dai primi dieci. E’ il primo stop dell’iberico dal Gran Premio di Malesia del 2013, il primo per problemi tecnici da 4 anni, dal Gran Premio di Malesia 2010. Ma al di là delle sfortune è evidente la difficoltà del progetto 2014. Per la Ferrari un solo punto a Monza è un risultato che si commenta da solo. E anche l’ad di Fiat Chrysler Sergio Marchionne ha voluto mandare un messaggio forte al presidente Montezemolo, che proprio ieri aveva ribadito il suo proposito di restare in Ferrari fino al termine del suo mandato. Nessuno è indispensabile, contano i risultati. Quelli che in questo momento non ci sono.

 

La cavalcata di Hamilton, dopo l’errore al via, invece è stata impetuosa. L’anglocaraibico attacca Magnusssen e Massa con due grandi manovre già prima del decimo giro. Una volta ripresa la seconda posizione si getta all’inseguimento di Rosberg, probabilmente tradito dalla tensione del duello. Il figlio di Keke, quasi sempre perfetto in questa stagione, oggi ha commesso due errori, due lunghi alla prima Variante, alle tornate 25 e 26, con cui ha vanificato un vantaggio di quasi 4 secondi. 

 

Hamilton, che aveva lungamente dominato il weekend, ha ripreso la testa della corsa e non l’ha più lasciata finchè non ha tagliato il traguardo da vincitore con tanto di pole e giro veloce. Un hat-trick che vuole diventare il segno inequivocabile della sua riscossa in campionato.

 

Ai margini del podio, dietro al quarto posto del rimontante Bottas, si piazzano le due Red Bull-Renault di Daniel Ricciardo che nei giri finali ha passato il quattro volte iridato Sebastian Vettel. Settimo posto per Kevin Magnussen con la McLaren-Mercedes, quindi a chiudere la top ten laForce India-Mercedes di Sergio Perez, l'altra Mclaren di Jenson Button e la Ferrari di KimiRaikkonen. Ultimo dei piloti a punti, prima della penalità di cinque secondi inflitta a Magnussen, poi decimo nell'ordine di arrivo.

 

Il Mondiale che sta offrendo sempre più risposte alimentando molti punti interrogativi si sposterà in Asia. A Singapore, tra due settimane, sarà nuovamente duello Mercedes? La Ferrari ritroverà la competitività perduta?

 

L'ordine d'arrivo del Gp d'Italia, tredicesima gara del Mondiale di F1: 1. Lewis Hamilton (Mercedes) 1h19'10«236; 2. Nico Rosberg (Mercedes) 3»175; 3. Felipe Massa (Williams) 25«026; 4. Valtteri Bottas (Williams) 40»786; 5. Daniel Ricciardo (Red Bull) 50«309; 6. Sebastian Vettel (Red Bull) 59»965; 7. Sergio Perez (Force India) 1'02«518; 8. Jenson Button (McLaren) 1'03»063; 9. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1'03«535; 10. Kevin Magnussen (McLaren) 1'06»171. 11. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 1'11«184; 12. Nico Hulkenberg (Force India) 1'12»606; 13. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) 1'13«093; 14. Pastor Maldonado (Lotus) a 1 giro; 15. Adrian Sutil (Sauber) a 1 giro; 16. Romain Grosjean (Lotus) a 1 giro; 17. Kamui Kobayashi (Caterham) a 1 giro; 18. Jules Bianchi (Marussia) a 1 giro; 19. Esteban Gutierrez (Sauber) a 2 giri; 20. Marcus Ericsson (Caterham) a 2 giri; ritiri: Fernando Alonso (Ferrari); Max Chilton (Marussia).

 

La classifica del Mondiale piloti di F1 dopo 13 delle 19 gare in calendario: 1. Nico Rosberg (Ger) 238 punti; 2. Lewis Hamilton (Gbr) 216; 3. Daniel Ricciardo (Aus) 166; 4. Valtteri Bottas (Fin) 122; 5. Fernando Alonso (Spa) 121; 6. Sebastian Vettel (Ger) 106; 7. Jenson Button (Gbr) 72; 8. Nico Hulkenberg (Ger) 70; 9. Felipe Massa (Bra) 55; 10. Kimi Raikkonen (Fin) 41.

La classifica del Mondiale costruttori: 1. Mercedes 454 punti; 2. Red Bull 272; 3. Williams 177; 4. Ferrari 162; 5. McLaren 110; 6. Force India 109; 7. Toro Rosso 19; 8. Lotus 8; 9. Marussia 2; 10. Sauber 0; 11. Caterham 0

 

 

 

 

 

 

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Trofeo Fabio Danti – Limabetone Storica – Coppa Mauro Nesti: Denny Zardo concede il tris

Domenica 31 Agosto 2014 14:19 Pubblicato in Varie

DennyZardo-LimAbetone2014E’ il trevigiano Denny Zardo, con una Osella PA9/90, il vincitore della LIMABETONE - TROFEO FABIO DANTI - XX LIMABETONE STORICA - COPPA MAURO NESTI, ottavo atto del tricolore della montagna per le vetture storiche.


Organizzato dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, questo evento (il più titolato della provincia di Pistoia, affrontato da 139 iscritti sui 157 partenti) ha attirato anche quest’anno numerosi appassionati ed è stato caratterizzato da un notevole agonismo, certamente stimolato dalle caratteristiche tecniche del percorso, definito estremamente tecnico ed esaltante oltre che sicuro.

 

Zardo, che sui tornanti che scalano l’Abetone, sul classico tracciato di otto chilometri sulla Strada Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, aveva già vinto nel 2008 e 2011, ha dunque concesso il tris con una manche di gara decisamente aggressiva, degna reazione alla sfortunata giornata di ieri quando, nella seconda manche di prova aveva lamentato notevoli problemi alle sospensioni.

 

Il tempo siglato da Zardo, pilota estremamente eclettico capace di passare alla guida con le vetture più disparate sempre portandole ad alto livello, è stato di 4’36”61, alla media oraria di 104,1 Km/h, con il quale ha saputo tenere a debita distanza un altro pilota suo pari di livello, il siciliano Salvatore “Totò” Riolo, alla guida di una Stenger ES 861. Il passivo subìto dal pilota di Cerda è stato di 7”84 che pur non avendo la stessa conoscenza del percorso del vincitore ha saputo comunque concludere una prestazione di spessore.

 

La terza piazza assoluta è stata appannaggio del fiorentino Stefano Peroni (Osella PA 8/10), con un tempo di 4’50”85, vale a dire staccato di 14”24 da Zardo. I primi tre dell’assoluta generale sono anche coloro che hanno composto il podio del 4° Raggruppamento, mentre gli altri raggruppamenti sono stati vinti dal milanese Andrea Fiume e la sua Osella PA 8/9 con 5’10”00 per il terzo, dal piemontese Guido Vivalda (Porsche Carrera RS - 5’28”88) per il secondo e per il primo ha invece primeggiato il fiorentino di Reggello Tiberio Nocentini con una Chevron B19 (5’31”15).

 

Tra le 32 vetture “moderne”, durante le due salite di prova di ieri, è stata bagarre tra il trentino Diego De Gasperi (Radical), il fiorentino Giuliano Peroni (Lucchini) ed il pistoiese Alessio Pacini (Radical). Oggi il successo è andato al primo, con 4’47”49” (media di 100,2 Km/h), il quale ha staccato di 1”34 Pacini mentre terzo ha finito il livornese Franco Perini, a 4’42” dal leader.

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Moto2 - Gp Gran Bretagna: Rabat rimonta e batte Kallio, Morbidelli ottimo 6°

Domenica 31 Agosto 2014 11:05 Pubblicato in MotoGP

Rabat_Action_New_2014Esteve Rabat rimonta e, dopo aver chiuso 2 secondi di gap, riesce nuovamente a battere il compagno di team e sfidante per il titolo iridato Mika Kallio. Per il finlandese è un duro colpo in chiave iridata: ha perso una vittoria che sembrava ormai certa. Terza piazza e podio per Maverick Vinales, che chiude davanti al poleman Zarco, quarto al traguardo.

 

Sesto posto per Franco Morbidelli, che conferma la sua crescita costante nella categoria, riuscendo nuovamente a stare nel gruppo dei migliori.

 

Sfortunatissimo Simone Corsi, travolto dalla foga di Jonas Folger, a poche tornate dalla bandiera a scacchi. Il pilota romano, che era in quinta posizione, rimedia un forte colpo al braccio, ma fortunatamente sta bene.

 

Nona posizione per Mattia Pasini.

 

Tutto si è deciso nel finale con un rovente duello a tre. Tra Vinales, che ha chiuso terzo non riuscendo a godere tra i due litiganti, Kallio, che ha perso un’occasione importante e ‘Tito’ Rabat, capace di regalarsi un’altra vittoria, la più pesante della stagione che può incoronarlo re della Moto2.


Riavvolgendo il nastro della gara Zarco, il pole-man, aveva guidato le fasi iniziali, ma nulla aveva potuto per impedire il piano di Kallio. Il finlandese voleva sfruttare la seconda casella di partenza, due posizioni davanti al rivale, per fare la corsa e scappare fino alla vittoria. Il progetto stava andando in porto ma non aveva fatto i conti con lo stato di grazia di Esteve Rabat.


Kallio portava il suo vantaggio a 1 secondo e 9 decimi su Rabat, Zarco e Vinales che dietro lottavano senza esclusione di colpi.

 

Ma Rabat non ci sta a perdere la leadership in campionato e, dopo una gara attenta, da tutto nel finale, riuscendo a costruire una grande impresa. Il duello finale con Vinales, prima e con Kallio poi, è di quelli da vedere e rivedere. Una lotta intensa, corretta ma aggressiva, nel pieno spirito delle corse.

 

Con questa vittoria, che da tantissimo morale, Rabat rafforza la sua leadership e conserva 17 punti di vantaggio su Kallio. Dopo il successo odierno Esteve Rabat è sempre più leader della classifica generale piloti con 233 punti, alle sue spalle il compagno di scuderia, il finlandese Mika Kallio, 216, terzo lo spagnolo Maverick Vinales, 166, quarto lo svizzero Dominique Aegerter, 123, quinto l'italiano Simone Corsi, 100. Sesta posizione per lo svizzero Thomas Luthi, 92 punti, settimo il francese Johann Zarco, 72, ottavo l'australiano Anthony West, 65, nono lo spagnolo Luis Salom, 62, decimo il tedesco Sandro Cortese, 58. Tra gli altri azzurri Franco Morbidelli è 12esimo a 43 punti, 18esimo Mattia Pasini, 29, 26esimo Lorenzo Baldassarri, 12 punti.

 

Appuntamento a Misano Adriatico tra due settimane per il Gran Premio di San Marino e della Riviera Romagnola. Per molti dei nostri piloti sarà la seconda gara di casa: uno spettacolo tutto da seguire! 

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F2 Italian Trophy - Le Castellet: Longhi pole, E' la quinta stagionale

Sabato 30 Agosto 2014 14:08 Pubblicato in Varie

Piero_Longhi_2Quinta pole position stagionale per Piero Longhi, che domenica mattina scatterà davanti a tutti nella gara oltre confine di Le Castellet, valida come sesto appuntamento del Campionato F2 Italian Trophy.

 

Una prova di forza quella del portacolori della Twister Corse, veloce nel fermare il cronometro sul tempo di 2’07”789. A contenere lo strapotere del due volte campione italiano rally, ci ha pensato Jorge Bas. Il pilota cileno, dopo il terzo posto ottenuto a Magione tre settimane fa, condividerà la prima fila con rallista novarese. Una prestazione che sottolinea sempre più la crescita del driver del team Costa Rica, al volante della Tatuus FA 010 FPT.

 

Bas sorride, così come Enrico Milani, autore del terzo tempo a poco più di tre decimi di distacco dal cileno. Tra le sorprese di giornata spicca la prestazione di Alessandro Alcidi. Al debutto nella F2 Italian Trophy, il pilota del Team Rambo ottiene una memorabile seconda fila con la Formula Renault.

 

Continuano invece le difficoltà di Alex Perullo, giunto in terra francese con l’obiettivo di tenere vive le speranze per il titolo. L’irpino, attualmente secondo nella classifica assoluta, apre la terza fila, seguito dall’ecuadoregno Fernando Madera, il quale nutre ambizioni di rivincita dopo l’ultima

gara in Umbria.

Incoraggianti segnali di crescita arrivano da Gianmarco Maggiulli, che scatterà dalla quarta fila sulla Formula Renault, con al fianco della Dallara F308 di Paolo Viero. Alle spalle del borgomanerese Maurizio Pitorri e Luca Martucci, seguiti da Samuele Fornara, Marco Cesetti e Davide Pigozzi.

L’appuntamento è per domenica 31 agosto, con Gara1 alle ore 9:00 (25’+1giro) e Gara2 alle 15:20 (25’+1giro).

Confermate le dirette televisive: insieme a Dinamica Channel (DTT 249 – SKY 809) sarà presente anche ClassTv (differita serale), oltre allo streaming web su www.acisportitalia.it.

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MotoGp - Inghilterra - Iannone: "L'obbiettivo? Ripetere i buoni risultati fatti sinora"

Venerdì 29 Agosto 2014 08:41 Pubblicato in MotoGP
Iannone_Hernandez_PramacDopo la Repubblica Ceca la MotoGP fa tappa a Silverstone, tempio del motociclismo inglese. Il Pramac Racing Team reduce da un weekend in chiaroscuro, è carico per il dodicesimo round del campionato.Andrea Iannone ha concluso la gara di Brno con un ottimo quinto posto. L’obbiettivo a Silverstone è di continuare a dare conferme in qualifica e cercare maggiore costanza nel corso della gara, il che consentirebbe di limare quei pochi secondi che lo dividono dal podio. Inoltre è infuocata la battaglia in classifica generale, dove i fratelli Espargaro’ distano solo una manciata di punti. La parola d’ordine in questo caso è solo una (anzi due): doppio sorpasso!

Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing) è in cerca di riscatto dopo tre prove non esaltanti. Il pilota Colombiano è apparso in buona forma nei test svoltisi proprio a Brno il lunedì dopo la gara e ha provato alcuni setting che potrebbero rivelarsi utili nel weekend inglese. Yonny è molto determinato e vuole raggiungere assolutamente la zona punti. Se le condizioni si riveleranno favorevoli partirà l’attacco alla top ten.

Andrea Iannone (Pramac Racing)
 
“Sono contento del lavoro che abbiamo fatto a Misano, abbiamo sfruttato il tempo in pista per sistemare la moto in ottica gara. L’anno scorso è stato un weekend difficile qui a Silverstone, ma è passato un anno e dopo il buon risultato di Brno penso positivo. Dobbiamo concentrarci a trovare un buon setup dal primo turno così possiamo essere più competitivi in gara. Il nostro obbiettivo da qui in avanti è cercare di ripetere i buoni risultati fatti fin ora e ridurre il gap dai primi. “

Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing)
“Sono contento di essere qui a Silverstone, è una pista che mi piace tanto. In Moto2 qui ho fatto delle gare belle. Spero di riuscire a fare dei risultati migliori rispetto alle ultime gare, qui ho la possibilità di fare bene, ho lavorato molto insieme al team per impostare il lavoro per questo weekend e trovare una buona messa a punto. Nei test a Brno abbiamo fatto dei piccoli passi avanti e spero di vedere i risultati qui in Inghilterra.”
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Formula 1 - Gp Belgio: Ricciardo trionfa, Rosberg sul podio tra le polemiche, Raikkonen 4°

Domenica 24 Agosto 2014 14:15 Pubblicato in Formula 1

Ricciardo_Action_Spa_New_-_CopiaNon c’è due senza tre e ora il Mondiale potrebbe clamorosamente anche riaprirsi. Merito di Spa-Francorshamps, pista vera che regala emozioni pure, la gioia incontenibile di un australiano e un episodio che tanto farà parlare, come quelli che capitano in tutte le battaglie di famiglia che si chiudono usando i colpi. E la guerra per il titolo Mondiale tra il leader del Campionato, Nico Rosberg e il suo compagno rivale, Lewis Hamilton, è destinata, per sfortuna del team Mercedes, a diventare sempre meno fredda e ben più rovente.

 

Daniel Ricciardo viene ufficialmente incoronato dalla pista belga e la classica delle Ardenne gli regala il suo terzo trionfo dell’anno, il secondo consecutivo. Il giovane australiano si prende anche la soddisfazione di rifilare una vagonata di secondi al compagno di team, il pluridecorato quattro volte campione del mondo, Sebastian Vettel, quinto al traguardo, alle spalle di un ottimo Raikkonen, quarto e autore della miglior gara dell’anno e del superlativo Bottas, nuovamente sul podio.

 

Ora, Ricciardo,ha soltanto 35 punti di distacco da Lewis Hamilton, oggi costretto al ritiro dopo una gara tormentata, rovinatagli in partenza dall’irruenza di Rosberg che già al secondo giro cercava di forza di riprendere la posizione di comando che l’anglo-caraibico gli aveva portato via allo start. La foga cieca di Nico, poi secondo al traguardo e sempre più leader del Mondiale con 29 punti di vantaggio su Hamilton, costringeva l’inglese a un anticipato rientro ai box per il danneggiamento di uno pneumatico. La rabbia di Lewis era palpabile e già nell’arco del Gp era prevedibile che il clima ai box Mercedes, nel dopo-gara, sarebbe diventato incandescente. Se l’intervento di Wolff e di Lauda non riuscirà a placare gli animi dei piloti, la bagarre interna al team potrebbe autorizzare i sogni di Ricciardo. Con 7 gare alla conclusione e l’ultima che assegnerà punteggio doppio quello che potrebbe sembrare uno strampalato calcolo estivo è matematicamente possibile. Proprio come pensare a un divorzio tra Hamilton e le Frecce d’Argento a fine stagione.

 

Del resto, tutto si può dire della vittoria odierna di Ricciardo, non che fosse da pronostico. La Red Bull aveva meno velocità di punta di una Mercedes che per perdere la gara doveva farsi male da sola. Appunto... Ma solo un pilota dal talento cristallino poteva fermare il successo di Rosberg. Con meno velocità di punta, Ricciardo ha costruito il suo capolavoro, brillantemente assistito dal muretto dalla coppia Horner-Newey, volando nella parte tecnica del tracciato. Ha sfruttato i momenti della gara e si è andato a gustare lo champagne sul podio regalando un’emozione grandissima a tanti australiani e in primis a sua mamma. Partiva quinto, a differenza di Vettel, terzo. Ha chiuso primo, mentre il compagno di squadra è arrivato quinto. A un’eternità...Il giovincello di Perth, al suo primo anno in Red Bull, le sta suonando al 4 volte campione del mondo di Heppenheim.


In Ferrari Kimi Raikkonen, dopo 11 gare a prendere paga da Alonso, proprio a Spa, sulla sua pista preferita, ritrova il ritmo di un tempo e quasi sale sul podio. Soltanto l’irrefrenabile Williams-Mercedes di uno stratosferico Bottas gli toglie la gioia dello champagne.

 

Domenica da dimenticare per Fernando Alonso. Al via i meccanici si trattengono oltre i 15 secondi dall’inizio per problemi poi risolti, in qualche modo, sulla F14. La monoposto dell’iberico partirà ma Alonso rimedierà una penalità di 5 secondi che lo costringerà a duellare per quasi tutta la gara con un Magnussen che si difenderà con il coltello tra i denti.

 

In lotta per la quinta piazza, alla fine Fernando sarà soltanto ottavo, dopo una battaglia finale avvincente e sfortunata con Vettel, Magnussen e Button. 

 

La successiva penalità inflitta a Magnussen per aver spinto Alonso fuori traiettoria regalerà all'iberico il settimo posto.

 

Completano la zona punti, la Force India di Sergio Perez, ottavo e la Toro Rosso del russo di Roma Daniil Kvyat, nono la Force India di Nico Hulkenberg, decimo. A causa dei venti secondi di penalità Kevin Magnussen sarà 12esimo al traguardo.

 

Alonso resta quarto nella classifica del Mondiale piloti con 121 lunghezze. Ma è Ricciardo che oggi fa festa dall’alto del podio con 156 punti. Ora verrà premiato, la prossima settimana, con il 'Premio Bandini' a Brisighella. Poi, arriverà a Monza, tra due settimane, con l’idea di rendere il suo campionato ancora più grande.

 

 

L'ordine d'arrivo del Gp del Belgio aggiornato dopo la penalizzazione di 20« comminata a Kevin Magnussen: 1. Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) 1h24'36»556; 2. Nico Rosberg (Mercedes) +3«383; 3. Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) +28»032; 4. Kimi Raikkonen (Ferrari) +36«815; 5. Sebastian Vettel (Red Bull-Renault) +52»196; 6. Jenson Button (McLaren-Mercedes) +54«580; 7. Fernando Alonso (Ferrari) +1'01»162; 8. Sergio Perez (Force India-Mercedes) +1'04«293; 9. Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) +1'05»347; 10. Nico Hulkenberg (Force India-Mercedes) +1'05«697;


- La classifica del Mondiale piloti di Formula 1 dopo l'aggiornamento dell'ordine d'arrivo del Gp del Belgio: 1. Nico Rosberg 220 punti; 2. Lewis Hamilton 191; 3. Daniel Ricciardo 156; 4. Fernando Alonso 121; 5. Valtteri Bottas 110; 6. Sebastian Vettel 98; 7. Nico Hulkenberg 70; 8. Jenson Button 68; 9. Kevin Magnussen 37; 10. Felipe Massa 40; 11. Kimi Räikkönen 39; 12. Sergio Perez 33; 13. Jean-Eric Vergne 11; 14. Romain Grosjean 8; 15. Daniil Kvyat 8; 16. Jules Bianchi 2. La classifica del Mondiale costruttori: 1. Mercedes 411; 2. Red Bull-Renault 254; 3. Ferrari 160; 4. Williams-Mercedes 150; 5. McLaren-Mercedes 105; 6. Force India-Mercedes 103; 7. Toro Rosso-Renault 19; 8. Lotus-Renault 8; 9. Marussia-Ferrari 2.
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Conto alla Rovescia per la DI.DI. World Cup al Mugello

Sabato 23 Agosto 2014 09:57 Pubblicato in Varie

Alan_Kempster_actionCon i favori di una splendida giornata di sole sul circuito internazionale del Mugello si sono svolte le prove libere della Di.Di. World Bridgestone Cup, primo appuntamento internazionale riservato esclusivamente ai piloti della Onlus Diversamente Disabili e che si correrà questo weekend sul tracciato toscano.

 

"E' un circuito molto impegnativo, soprattutto per me, perché la maggior parte delle curve è a destra e il livello dei piloti è davvero alto", ha commentato il leggendario pilota australiano Alan Kempster, che è privo del braccio e della gamba destri e corre senza l'ausilio di protesi. Pur non conoscendo il circuito è riuscito già a siglare tempi interessanti sul giro secco. "Sono orgoglioso di rappresentare l'Australia, e di lanciare con la mia presenza un messaggio rivolto al mondo intero: da quando l'incidente mi ha cambiato la vita, mi sto impegnando per dimostrare che tutto è possibile e questa gara ne è la dimostrazione".

 

"La più grande soddisfazione è concludere la giornata senza il minimo problema da parte di tutti i piloti", ha detto il presidente della Onlus Di.Di. Emiliano Malagoli. "Vedere i loro sorrisi alla fine del turno di prove mi ripaga dell'impegno che è stato necessario per realizzare tutto questo. Grazie anche ai dipendenti di Diesel Props, che hanno dato un contributo importante per supportare l'evento".

 


Domani fuoco alle polveri, con le prove ufficiali, che delineeranno lo schieramento di partenza. Ma accanto ai momenti agonistici ci saranno anche grandi ospiti e momenti di intrattenimento. Grande attesa per l'arrivo della cantante e atleta paralimpica non vedente Annalisa Minetti, che sarà passeggera sulla biposto Ducati 1199 Panigale guidata da Dario Marchetti, responsabile degli istruttori di Ducati Riding Experience. Nella serata Annalisa allieterà gli ospiti del paddock con un concerto dal vivo: l'appuntamento è alla hospitality Ideal Gomme, dove Annalisa sarà accolta dai vertici di Bridgestone Italia, Andy Davies, amministratore delegato, e Daniela Martinez, responsabile della comunicazione.

 

Ospiti d'eccezione nella giornata di sabato saranno anche l'ex pilota di Formula 1 Alessandro Nannini, il romano Fabio Massei, protagonista del mondiale Superstock 1000, e Sara Romboni, moglie dell'indimenticato Doriano, entusiasta all'idea di assistere alla gara di questi piloti "speciali".

 

Alle 19.00, premiazione dei giri veloci e aperitivo organizzato da Stepa.

 

Durante la giornata, nel circuito del Mugellino, gestito da Giuseppe Bocconcella, sarà possibile provare anche la DiDiBike, Honda NC 750 allestita in via sperimentale da Handytech per l'utilizzo da parte dei piloti paraplegici.

 

Questi gli orari del weekend:

Sabato 23 agosto

1°Turno Ufficiali ore 12.50/13.10

2°Turno Ufficiali ore 16.41/ 17.01

 

Domenica 24 agosto

Gara ore 10.45

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MotoGp - Repubblica Ceca: Pedrosa ferma Marquez, Lorenzo e Rossi sul podio

Domenica 17 Agosto 2014 12:49 Pubblicato in MotoGP

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Tu quoque. Si festeggia ancora in casa Honda Repsol, 11 vittorie in stagione, ma la undicesima non è per Marc Marquez. Il catalano chiude solo quarto nella prima giornata difficile della sua stagione sinora perfetta. Restano dieci le vittorie consecutive, come quelle ottenute dal nostro Giacomo Agostini nel 1968,  nel 1969 e nel 1970. Le due leggende pareggiano:  Marquez dovrà ricominciare a inseguire il record partendo da 0.

 

A rovinargli l’ingresso nella storia è stato proprio il compagno di team, Daniel Pedrosa, autore di una gara perfetta, in cui ha passato il rivale alla partenza per poi controllare la gara chiudendo davanti alle arrembanti Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, nuovamente sul podio pur partendo dalla settima casella dello schieramento di partenza.

 

Alle spalle del campione del mondo in carica, Marquez, oggi quarto, chiudono le arrembanti Ducati di Iannone (Pramac Racing), quinto e di Andrea Dovizioso (Ducati Corse). Il pilota abruzzese, futuro Ducatista ufficiale, chiude davanti al forlivese dopo un’avvincente battaglia, degna conclusione di un Gp spumeggiante. 

 

Stefan Bradl, Aleix Espargaro', Bradley Smith e Alvaro Bautista chiudono la top ten.

 

Marc Marquez resta leader con 77 punti di vantaggio su Pedrosa. Appuntamento a Silverstone per il Gp di Inghilterra.

 

 

 

 

 

 

 

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Formula 1 - Gp Austria: Rosberg batte Hamilton, Bottas sul podio, Alonso 5°

Domenica 22 Giugno 2014 13:57 Pubblicato in Formula 1

Rosberg_Action_Austria_New

Nico Rosberg conquista il Gran Premio dell’Austria e porta a 29 i punti di vantaggio sul compagno di team Lewis Hamilton, costretto ad accontentarsi del secondo posto. Le Williams, protagoniste delle qualifiche, vengono battute dalle Mercedes con una strategia impeccabile.  Valtteri Bottas, pilota finlandese che l’anno scorso ha vinto il campionato Gp3 fa meglio di Felipe Massa, andando sul podio. Al brasiliano resta la soddisfazione della pole di sabato, la ritrovata competitività e una voglia matta di tornare a essere sempre più un protagonista del Circus.

 

Se l’ex ferrarista è di nuovo soddisfatto, l’umore a Maranello resta sempre almeno grigio. Perché una Scuderia come la Rossa non può accontentarsi di un 5° posto finale con un Fernando Alonso, che è costretto come sempre a dare tutto per guardare gli altri salire sul podio e soprattutto non può accettare il decimo posto di Kimi Raikkonen. Le difficoltà di questa stagione restano evidenti. Non bisogna abbattersi , però, ma reagire, continuando a lavorare finchè non arriveranno anche le soddisfazioni in pista.

 

Sergio Perez con la Sauber,sesto,  Kevin Magnussen con la McLaren, settimo,  Daniel Ricciardo con la Red Bull, ottavo, Nico Hulkenberg (Force India), nono e proprio Kimi Raikkonen completano l’elenco dei piloti a punti.

 

E’ stata una gara tattica, lunga, in uno scenario affascinante su un circuito impegnativo che ha messo a dura prova i freni. Sono mancati, però, grandi sussulti. Come esempio della maestria di guida, resta la fantastica partenza di Hamilton, capace di recuperare dal nono al quinto posto con uno start da vedere e rivedere. Poi, però, il talentuoso driver di Stevenage, si arrende alle capacità tattiche di un Rosberg che comincia a fargli davvero paura. Il figlio di Keke è in piena maturità e non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare la classica 'occasione della vita'. Hamilton, però, si giocherà il duello fino alla fine e la prossima partita la gioca in casa. Il 6 luglio, infatti, si corre in Inghilterra sulla storica pista di Silverstone.

 

 

 

 

 

 

 

 

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