Ferrari due addii pesanti, Zimmermann e Schmidt vanno in Audi

Ludovica Rossi

Settembre 11, 2025

Sei pronto per una notizia che sta facendo il giro del paddock? la ferrari ha perso due figure chiave del suo reparto motori, e il loro destino è già segnato. non si tratta di un semplice addio, ma di un vero e proprio passaggio alla concorrenza, una mossa che potrebbe cambiare gli equilibri della f1. ti sveliamo i nomi, i loro ruoli e il vero motivo per cui hanno deciso di cambiare squadra. preparati, perché l’ingresso di audi nel circus si fa sempre più serio.

Il segreto dietro l’addio

I nomi che hanno fatto tremare maranello sono quelli di wolf zimmermann e lars schmidt. non sono figure secondarie, ma due ingegneri di altissimo livello. zimmermann, in ferrari dal 2014, è considerato il “mago dell’ibrido” ed è stato il responsabile del motore della f1-75, una delle power unit più performanti degli ultimi anni. schmidt, arrivato dalla mercedes nel 2016, è stato invece il capo ingegnere per la parte endotermica. in pratica, la ferrari ha perso due “pezzi grossi” che hanno contribuito a creare il motore del futuro.

La mossa che fa paura: il ritorno di binotto

Il destino dei due ingegneri è segnato: andranno a lavorare per audi, che debutterà in f1 nel 2026. la notizia bomba è che ritroveranno mattia binotto, l’ex team principal della ferrari, che ora ha un ruolo di punta nel progetto audi. questo significa che la casa tedesca non solo sta investendo ingenti capitali, ma sta anche costruendo un team di altissimo livello, pescando i migliori talenti dalla concorrenza. per la ferrari, è un duro colpo, ma dimostra anche la serietà del progetto audi, che vuole diventare subito protagonista.

Cosa cambia per la ferrari e per il futuro

L’addio di zimmermann e schmidt non è un disastro per la ferrari, ma non è nemmeno una buona notizia. la scuderia di maranello dovrà riorganizzarsi per non perdere il vantaggio tecnico che ha faticosamente costruito in questi anni. il ruolo di responsabile della power unit 2026 è ora in mano a enrico gualtieri, che dovrà gestire il progetto in un momento cruciale. per audi, invece, è un colpo da maestro: ha acquisito un know-how incredibile e ha inviato un segnale forte a tutta la f1. il futuro si gioca anche nel paddock, non solo in pista, e la guerra per i talenti è appena iniziata.