Ecoincentivi 2025 ecco i vantaggi e la guida completa per passare all’elettrico

Ludovica Rossi

Settembre 12, 2025

Il governo italiano ha varato un nuovo piano di incentivi, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per promuovere la transizione verso la mobilità elettrica. Gli ecoincentivi 2025 offrono contributi economici significativi per l’acquisto di veicoli a batteria (BEV), con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria nelle città. Questa guida analizza in dettaglio i requisiti, gli importi e le modalità di accesso per i privati e le microimprese.

Ecoincentivi per i privati e requisiti di reddito

L’incentivo per i privati è stato strutturato per favorire i redditi più bassi. L’importo del bonus varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare. Per i nuclei con un ISEE fino a 30.000 euro, il bonus ammonta a 11.000 euro, una cifra considerevole che rende l’acquisto di un veicolo elettrico più accessibile. Per le famiglie con un ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro, il contributo scende a 9.000 euro. La rottamazione di un veicolo a combustione interna è un requisito fondamentale per l’accesso a questi fondi. In particolare, è necessario rottamare un veicolo da Euro 0 a Euro 5 che sia di proprietà del richiedente da almeno sei mesi.

Prezzo del veicolo e residenza

Un’altra condizione essenziale per i privati riguarda il prezzo del veicolo. L’auto elettrica nuova da acquistare non deve superare il prezzo massimo di 42.700 euro, comprensivo di IVA e di tutti gli optional. Questo limite è stato stabilito per incentivare l’acquisto di modelli a prezzi competitivi, rendendo il passaggio all’elettrico una scelta economicamente sostenibile per un’ampia fascia di popolazione. Inoltre, per accedere al bonus, il richiedente deve avere la propria residenza in un’area urbana funzionale, come definita dalle normative vigenti. Questa specifica mira a concentrare gli incentivi nelle zone dove l’impatto ambientale e la densità di popolazione sono maggiori.

Agevolazioni per le microimprese

Gli ecoincentivi 2025 non sono riservati solo ai privati, ma si estendono anche alle microimprese. Questa categoria di beneficiari può ricevere un contributo fino al 30% del prezzo di acquisto di un veicolo elettrico, con un tetto massimo di 20.000 euro. I requisiti per le microimprese sono analoghi a quelli per i privati, ma specifici per il settore commerciale. È richiesta la rottamazione di un veicolo commerciale da Euro 0 a Euro 5. Inoltre, la sede legale dell’impresa deve trovarsi in un’area urbana funzionale. Questi incentivi sono pensati per sostenere le piccole imprese nel rinnovamento della loro flotta veicoli, riducendo i costi operativi e l’impronta di carbonio delle loro attività.

Processo di richiesta e validità dei fondi

Il processo per richiedere gli ecoincentivi è stato digitalizzato per garantire efficienza e trasparenza. La procedura avviene tramite una piattaforma online gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), alla quale si accede con credenziali SPID o CIE. Dopo aver generato un voucher sulla piattaforma, il cliente ha 30 giorni di tempo per farlo validare dal venditore. È cruciale agire tempestivamente, poiché i fondi non sono illimitati e l’esaurimento delle risorse può avvenire prima della scadenza. Gli incentivi del PNRR sono validi fino al 30 giugno 2026 e non possono essere cumulati con altri bonus statali, garantendo che ogni veicolo benefici di un’unica forma di sostegno economico.

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