Revisione dell’auto, quanto spesso bisogna farla? E quanto costa?

Tutto sulla revisione dell’auto: quanto spesso devi farla e quanto costa, tutte le informazioni necessarie per prenderti cura del tuo veicolo

Scopri in questo articolo tutte le modifiche apportate dalla recente legge sulla revisione dei veicoli 2019. Uno dei “compiti” che gli automobilisti devono rispettare secondo il Codice della Strada è appunto la revisione del veicolo, effettuata per garantire la sicurezza del conducente. L’obiettivo è verificare che lo stato del veicolo sia idoneo per la circolazione stradale. Ci sono vari aspetti da controllare, inclusi le componenti tecniche e le emissioni di inquinamento e rumore, che non dovrebbero superare i limiti imposti dalla legge. Di seguito ti forniremo tutti i dettagli riguardo a quando, dove e quanto costa la revisione.

Tutta sulla revisione auto: costi, bonus e scadenze

Quando dovrebbe essere fatta la manutenzione dell’auto?

La frequenza della manutenzione dell’auto varia. Chi possiede un’auto nuova acquistata da un rivenditore deve farla controllare dopo quattro anni dalla sua prima registrazione. Dopodiché, l’auto deve essere controllata ogni due anni.

Cosa viene controllato durante la revisione auto?

Durante un controllo dell’auto, diverse parti del veicolo vengono sottoposte ad esame per garantire che tutto funzioni alla perfezione. In particolare, vengono esaminati:

  • l’impianto frenante,
  • compresi il freno a mano,
  • il freno di servizio,
  • i freni,
  • le pasticche e i dischi;
  • il sistema di sterzo, incluso i cuscinetti, il fissaggio e lo stato meccanico;
  • i vetri e gli specchietti, incluso il sistema lavavetri;
  • l’impianto elettrico, che comprende proiettori, luci e indicatori;
  • il telaio, che include carrozzeria, porte, serrature e serbatoio;
  • i rumori prodotti, compresi i gas di scarico inquinanti per il bollino blu;
  • l’identificazione del veicolo tramite targa e telaio; e i dispositivi di sicurezza, come clacson, cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

Revisione auto vs tagliando, quali sono le differenze?

Dobbiamo fare attenzione a non confondere la revisione dell’auto col tagliando. Mentre la revisione è un controllo obbligatorio per legge da svolgere a intervalli temporali prestabiliti, il tagliando è una serie di controlli definiti dal costruttore del veicolo da effettuare dopo un certo chilometraggio per assicurare l’efficienza ottimale del veicolo.

Revisione auto: tutti i costi

Sfortunatamente, dal 2021 il prezzo per la revisione dell’auto è salito per coloro che si rivolgono ad un’officina autorizzata. Anche se il costo rimane fermo a 45 euro per coloro che si sottopongono al controllo presso la Motorizzazione Civile, i costi hanno visto un incremento di 9,95 euro (IVA esclusa) per coloro che optano per un centro privato. La spesa per una revisione in un’officina o centro autorizzato si aggira ora intorno ai 78,75 euro.

Questa somma si suddivide nel seguente modo: € 54,95 come costo revisione, € 12,09 come IVA, € 10,20 come tariffe fisse, € 1,51 come costo per il bollettino PagoPA.

Per contrapporsi all’incremento del prezzo delle revisioni presso le officine riconosciute, da due anni è possibile ottenere un Bonus di 9,95 euro, disponibile per tutti gli automobilisti che fanno la revisione presso l’officina. Questa offerta, denominata “Bonus Veicoli Sicuri”, è attualmente applicabile fino a dicembre 2023 per mitigare l’impatto dell’aumento del prezzo. Però, il bonus non copre l’intero costo della revisione né l’aumento totale della tassa, poiché non tiene conto degli incrementi dell’IVA.

Il bonus può essere richiesto una sola volta per ciascun veicolo per proprietario. Già è stato comunicato dal governo che questa iniziativa finirà definitivamente il 31 dicembre di quest’anno e non verrà rinnovata. Per richiedere il bonus, bisogna accedere al sito specifico, registrarsi e compilare la domanda.

Due persone visionano dei documenti in un'autofficina
Foto | StockLite @Canva – realmotor.it

 

Scadenza revisione

Se si possiede un’auto con una prima immatricolazione, la scadenza della revisione sarà nel quarto anno; per revisioni successive o per auto comprate usate, la revisione deve essere effettuata obbligatoriamente ogni due anni.

Se non si ricorda la scadenza della revisione, si può consultare “Il Portale dell’Automobilista” e verificare quando è stata eseguita l’ultima revisione, inserendo il tipo di veicolo e la targa. Il portale fornisce le seguenti informazioni: data dell’ultima revisione, esito della revisione, chilometri registrati dal revisore. Si precisa che il numero totale di chilometri percorsi dal veicolo, indicato nella colonna ‘chilometri registrati dal revisore’, è un dato fornito dall’apparecchiatura di bordo dal revisore che fa la revisione del veicolo.

Solo gli utenti che si sono registrati hanno accesso alla sequenza storica dei dati di verifica, e ciò riguarda solo le attività svolte dopo il 1 giugno 2018.

Se comprate un’automobile nuova, è importante sottolineare che il primo controllo tecnico deve essere fatto quando la macchina ha quattro anni dall’immatricolazione, precisamente l’ultimo giorno utile del quarto mese dell’anno. Ad esempio, se l’auto viene immatricolata il 15 maggio 2019, il controllo deve essere fatto entro e non oltre il 31 maggio 2023.

Revisione dell’auto: cosa succede se non viene superata

Dopo aver passato la revisione dell’auto, si riceverà un’etichetta blu che conferma che l’auto ha passato l’esame periodico di emissione di gas. Questa certificazione viene rilasciata insieme al controllo dell’auto, indipendentemente dal tipo di carburante utilizzato (benzina, diesel, metano, GPL). Se il controllo dei gas rivela qualche problema, l’etichetta blu potrebbe non essere rilasciata e l’auto dovrà essere riparata per ottenere tale certificazione.

Una volta completata la revisione del veicolo, nel caso in cui i risultati siano favorevoli, il proprietario riceverà un certificato di revisione. Questo documento presenterà vari dettagli:

  • il numero di identificazione del veicolo,
  • la targa e il simbolo del paese di registrazione,
  • il luogo e la data del controllo,
  • la lettura del contachilometri al momento dell’ispezione,
  • la categoria del veicolo,
  • le carenze rilevate e la loro gravità,
  • l’esito del controllo tecnico,
  • la data del prossimo controllo o la scadenza del certificato di revisione
  • i dati dell’ispettore responsabile del controllo tecnico.

Se la revisione dell’auto non viene superata, si presentano tre scenari possibili: è possibile ripetere la revisione, il che significa che l’auto non ha superato uno o più test e deve essere riparata prima di riprovare. Queste riparazioni devono essere effettuate entro un mese e la revisione deve essere eseguita nel medesimo centro con un ulteriore pagamento per la stessa. Potrebbe esserci una sospensione dalla circolazione e la necessità di una nuova revisione se i test hanno rilevato difetti gravi ritenuti pericolosi per la circolazione dell’auto. In tal caso, l’auto deve essere riparata rapidamente e sostenere il costo di una seconda revisione. Un’altra eventualità è la “sospensione interna”, in cui la revisione viene momentaneamente interrotta per effettuare le riparazioni necessarie e effettuare ulteriori controlli sul funzionamento di ogni componente meccanico. Guidare con la revisione dell’auto scaduta comporta pesanti sanzioni.

Le multe variano da 155 a 625 euro e possono portare alla sospensione amministrativa del veicolo se l’infrazione viene rilevata sull’autostrada. Guidare senza revisione un veicolo già sospeso può costare da 1.842 a 7.369 euro, più una sospensione amministrativa di 90 giorni, e in caso di recidiva può essere confiscato il veicolo. Per quanto riguarda le auto GPL, le bombole dell’impianto non necessitano di revisione secondo la legge italiana vigente, in quanto dotate di speciali elettrovalvole in grado di garantire la sicurezza del veicolo.

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