Top Gear: addio alla trasmissione televisiva britannica, perché?

Qualsiasi appassionato di motori ha visto almeno una volta una puntata di Top Gear, il celebre programma televisivo britannico prodotto da BBC che per anni è stato appuntamento fisso per un pubblico ampissimo di appassionati (all’apice della sua celebrità si pensa che abbia raggiunto un picco di 350 milioni di spettatori sparsi nel globo).

Dopo oltre 30 stagioni l’emittente BBC ha fatto sapere che la trasmissione televisiva Top Gear sarà sospesa a tempo indeterminato. Sembra che il programma abbia chiuso i battenti una volta per tutte, lasciando ai fan la vana speranza che un giorno possa tornare in onda.

Questa scelta però non influisce su Top Gear America, giunto alla sua terza stagione dopo la sua rinascita nel 2017, così come su eventuali riviste e spettacoli online che portano il nome e il logo di Top Gear – rivista pubblicata anche in Italia -.

La fine di Top Gear UK?

Top Gear è stata una delle trasmissioni di maggior successo degli ultimi vent’anni, esportata in tutto il mondo e fonte di numerose controversie, in particolare per le esuberanze sia verbali che non di Jeremy Clarkson, allontanato dalla BBC nel 2015, e di diversi incidenti che hanno coinvolto i conduttori.

Conduttori storici di Top Gear
Foto | Wikimedia Commons @Phil Guest – Realmotor.it

 

L’ultimo è accaduto ad Andrew Flintoff, ex giocatore di cricket inglese che dal 2019 conduceva il programma insieme a Paddy McGuinnessChris Harris.

Flintoff è rimasto ferito nel dicembre 2022 sulla pista di prova dello show nel Surrey, dopo che la Morgan Super 3 che stava guidando si è ribaltata.

Il presentatore ha riportato ferite molto gravi e le riprese sono state immediatamente sospese e la produzione interrotta, con i co-presentatori di Flintoff, Chris Harris e Paddy McGuiness, che hanno fermato ogni altra attività legata al programma. Inoltre la BBC ha risarcito il presentatore per 9 milioni di sterline.

Sarebbe “inappropriato andare avanti” mentre sono in corso approfondimenti per “ridefinire i criteri di sicurezza, sappiamo di deludere i fan ma è la cosa giusta da fare”, ha spiegato la direzione della BBC.

Lo show, ha reso noto ufficialmente l’emittente britannica, viene interrotto e non è previsto sia ripreso “in un futuro immaginabile”. Esaurita la stagione già registrata, non ne saranno dunque programmate delle altre.

Il successo della trasmissione televisiva inglese è legato all’alchimia dei tre conduttori originali: Jeremy Clarkson, Richard Hammond James May. Tanti sono stati gli incidenti che si sono susseguiti negli anni alla ricerca dello stunt più spettacolare.

L’incidente più grave è accaduto nel 2007, quando Hammond ha rischiato di morire nel tentativo di battere il record di velocità su terra a bordo di un dragster mosso dal motore di un jet.

Inoltre sono stati tanti gli episodi controversi: nei loro viaggi in giro per il mondo i tre conduttori inglesi si sono spesso lasciati andare a commenti battute alle spalle degli abitanti dei luoghi visitati, giocando molto su stereotipi razziali e di genere.

Dopo l’allontanamento di Clarkson nel 2015 – con l’addio di Hammond e May -, la conduzione di Top Gear è passata nelle mani di Chris Evans, il quale non ha saputo raccogliere lo stesso numero di consensi del magic trio che l’ha preceduto.

L’anno successivo Evans è stato affiancato con discreto successo dall’attore Matt LeBlanc (il Joey di Friends), rimasto fino al 2019.

Lo stesso Evans è stato poi sostituito nel 2016 da Chris Harris e Rory Reid, mentre dal 2020 la conduzione è stata affidata al trio composto da Paddy McGuinness, Chris Harris e Andrew Flintoff, la testa calda del gruppo.

Dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto lo scorso dicembre, le riprese del programma sono state interrotte, fino alla decisione di sospenderlo a tempo indeterminato.

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