Gomme della moto usurate? Come capire quando cambiarle

Uno degli aspetti fondamentali in moto è la sicurezza, campo in cui incide sensibilmente la qualità delle gomme. Cerchiamo di capire quando è davvero il caso di cambiare gli pneumatici, perché troppo usurati o danneggiati e potenzialmente pericolosi

 

Quando si guida una moto l’aderenza è di sicuro uno degli aspetti primari dei quali tenere conto, onde evitare spiacevoli e pericolose sorprese.

Per questo, è sempre doveroso verificare lo stato delle gomme montate sul proprio veicolo, così da capire se esse possano ancora garantire un’ottima aderenza e una corretta performance o se invece sia il caso di sostituirle.

Essendo l’elemento che più di tutti consente alla moto di muoversi su ogni tracciato, le gomme si confrontano con un processo di usura nel tempo, fino a diventare inutilizzabili.

Quando cambiare le gomme della moto?

Non serve essere dei piloti di MotoGP per capire che gli pneumatici sono soggetti a usura, derivante tanto dal continuo utilizzo quando da una scarsa manutenzione.

Gomme moto usurate da cambiare
Immagine | Unsplash @ArtemBeliaikin – Realmotor.it

Per garantire sempre la massima sicurezza quando si viaggia su due ruote, è quindi fondamentale controllare periodicamente lo stato di salute delle gomme, le quali alla fine sono l’unico punto di contatto che consente alla moto di restare in equilibrio sulla strada (o su altri tipi di tracciato, ndr).

Per questo, soprattutto nella bella stagione, ovvero quando verosimilmente si utilizza di più la propria moto, è bene verificare l’usura degli pneumatici, effettuando un controllo mensile o settimanale della pressione e l’equilibratura delle ruote una volta all’anno (o subito dopo eventuali incidenti o colpi di un certo rilievo, ndr).

Nel caso in cui le gomme dovessero risultare troppo usurate, è necessario poi procedere con la loro sostituzione, così da garantire sempre le giuste prestazioni e tenere alti gli standard di sicurezza.

Ma come fare per capire nel concreto quando è arrivato davvero il momento di montare un nuovo pneumatico sul proprio mezzo?

Molto utile può essere seguire una serie di consigli pratici, prestando attenzione a specifici aspetti.

Innanzitutto, bisogna sempre verificare che il battistrada residuo delle proprie gomme sia uguale ad almeno 1 mm per moto e scooter e di 0,5 mm per i ciclomotori (veicoli che non superano i 50 cc di cilindrata, ndr).

Si tratta di numeri fondamentali per rispettare le norme previste dalla legge italiana per la circolazione su strada, utili a garantire la sicurezza.

Nel caso in cui il battistrada presenti quindi un’usura eccessiva, ovvero sia troppo vicino al raggiungimento di queste cifre limite, è opportuno procedere con la sostituzione della gomma incriminata.

Utile è sicuramente osservare con attenzione gli specifici indicatori di usura posizionati su ogni gomma tra le scanalature dello pneumatico, così da avere un’indicazione chiara del livello del battistrada rimanente.

Altro aspetto di cui tenere conto è poi il consumo dovuto a sollecitazioni, agenti atmosferici e ripetuto utilizzo.

Ogni gomma con il tempo tende a perdere elasticità e a indurirsi, rischiando così di generare delle spaccature all’interno dello pneumatico stesso.

Si tratta di un processo naturale dovuto al ripetuto utilizzo della gomma nel tempo e che richiede quindi un periodico controllo del fianco, della spalla e del battistrada dello pneumatico.

Nel caso in cui si dovessero notare delle spaccature o delle deformazioni, allora bisognerà montare una nuova gomma sulla moto (un consiglio è quello di far verificare la condizione degli pneumatici a un gommista di fiducia con un certo livello di esperienza, ndr).

Entrando più nello specifico, a livello del battistrada si potrebbe riscontrare un consumo anomalo dello stesso, riconducibile solitamente a una pressione di gonfiaggio errata (è sempre bene rispettare i parametri indicati dalla fabbrica, ndr), a un problema meccanico (es: ammortizzatori consumati, problemi di fissaggio del cerchio o alla trasmissione, ndr) o a una scorretta equilibratura della ruota.

Per evitare l’insorgere di queste problematiche, è importante far controllare le gomme almeno una volta all’anno.

Ultimo caso a cui prestare grande attenzione è quello in cui la ruota sia stata sottoposta a un urto improvviso o ad alta velocità (es: urto contro un marciapiede o in una buca, ndr).

Nel caso in cui dovesse riscontrarsi una lacerazione, una perforazione o una deformazione dello pneumatico coinvolto, è necessario farlo controllare a un gommista, il quale deve sapere indicare se sia necessario sostituire o meno la gomma.

Circolare con uno pneumatico danneggiato o sgonfio è infatti estremamente pericoloso.

Per finire, quando si riscontra una foratura sul fianco della gomma, un cerchio deformato, la separazione o la deformazione della gomma dal battistrada, l’abrasione della calandratura interna, un danno dovuto a sostanze grasse e/o corrosive oppure dovesse diventare visibile la cintura o la carcassa sotto il battistrada o sui fianchi, è sempre necessario sostituire la gomma.

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