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Lavare la moto senza danneggiarla, i consigli da seguire

Gianluca Pirovano Dicembre 28, 2023
Una moto parcheggiata

Moto | Unsplash @Austin Neill - Realmotor.it

Consigli per lavare la moto senza danneggiarla: serve attenzione perché ci sono alcuni accorgimenti di cui tenere conto per evitare possibili problemi.

Lavare una moto non è semplice come lavare un’auto. Una motocicletta richiede alcune accortezze in più per evitare che, al termine del lavaggio, possano insorgere problemi anche gravi. Allo stesso tempo è necessario pulire accuratamente il proprio mezzo, poiché a lungo andare la sporcizia può corrodere componenti importanti. Insomma, lavare la moto è un passaggio obbligato, non complesso, ma nemmeno immediato. Ecco allora alcuni consigli da seguire se volete farlo in casa.

I consigli per lavare la moto

Un’accortezza che dovete avere è, in primis, quella di lavare il vostro mezzo in una zona ombreggiata. Il motivo? L’esposizione diretta del sapone alla luce solare lascia aloni molto difficili da rimuovere con il risciacquo. Meglio quindi un garage o comunque uno spazio in cui il sole non arrivi in maniera diretta. Oltre a questo, prima di utilizzare l’acqua, ci sono due zone importanti da proteggere. Le prese d’aria non devono entrare in contatto con l’acqua, quindi vanno coperte con pezzi di nylon appositi.

Lo stesso discorso vale anche per gli scarichi. L’eventuale ingresso di liquidi può causare corrosioni interne. Come fare? Solitamente si è dotati di un apposito tappo, ma anche in sua assenza la soluzione è molto semplice: uno straccio asciutto e pulito che ostruisca il passaggio dell’acqua. Prese queste tre precauzioni potrete finalmente procedere nella pulizia vera e propria.

Zoom sul motore di una moto
Immagine | Unsplash @TheRideAcademy – Realmotor.it

Gli strumenti per pulire la moto

La dotazione di strumenti, se si vuole fare un lavoro perfetto, deve essere ampia. Servono una spugna morbida, degli stracci che saranno utili per una prima asciugatura, un panno di camoscio per un secondo passaggio sul bagnato e un compressore ad aria per le zone più nascoste. Servono inoltre due secchi. Il primo da utilizzare con acqua e detergente per le moto, il secondo con solo acqua pulita. Questo permetterà di evitare di ripescare lo sporco dopo ogni passata.

Alcuni accorgimenti vanno presi anche nella scelta dei prodotti. È opportuno non utilizzare prodotti che non siano appositamente pensati per le moto. Alcune parti verniciate sono particolarmente delicate e serve il giusto kit per il lavaggio. Banditi, quindi, sgrassatori domestici o detersivi per il bucato. C’è poi un’altra strada, che sta sempre di più prendendo piede: quella della pulitura a secco. Negli ultimi anni sono stati lanciati sul mercato numerosi prodotti specifici che funzionano senza l’utilizzo di acqua. I vantaggi sono numerosi: d’inverno non si rischia di gelare, non serve avere una fonte d’acqua a disposizione, si risparmia acqua e molti degli accorgimenti di cui vi abbiamo parlato in precedenza non servono più, perché l’acqua non rischia di danneggiare le componenti.

L’ultimo accorgimento di cui non dimenticarsi mai riguarda la catena. Si tratta di una delle parti più esposte durante il lavaggio. Di conseguenza, una volta terminato, andrà controllato il livello di presenza del lubrificante. La catena, infatti, deve sempre essere abbondantemente lubrificata. Per questa operazione sono disponibili in commercio specifici spray lubrificanti, da applicare dopo aver protetto gli pneumatici servendosi di un pezzo di cartone da collocare tra la spalla della gomma e la catena.

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