Chris Horner: “La Red Bull è talmente forte che tutti vogliono imitarla”

Il toro scatenato Red Bull ha dimostrato il suo valore nel 2023 e tutti i team non vedono l’ora di copiarlo, ecco chi lo dice

Quando si è più bravi degli altri si finisce per forza sotto i riflettori, ma è davvero un male? Secondo Chris Horner no. Anzi, lancia una vera e propria frecciatina davanti alle telecamere, che sembra un invito agli altri team a prendere appunti ispirandosi proprio alla sua scuderia.

Red Bull: un esempio da imitare

Chris Horner, team principal della Red Bull, ha sganciato una bomba durante un’intervista rilasciata per PlanetF1, che probabilmente farà storcere il naso agli altri team. Ecco le parole provocatorie di Chris rispetto alla prossima lotta per il mondiale:

“Sono sicuro che l’anno prossimo ci saranno diverse vetture che assomiglieranno alla RB19. L’imitazione è la più grande forma di adulazione…”

La sua frecciatina lascia poco spazio a fraintendimenti. Il team principal sembra proprio sottolineare un messaggio chiaro: noi siamo i più bravi e voi non potete fare altro che imitarci.

Arroganza o consapevolezza? Considerati i risultati ottenuti dalla Red Bull nel 2023 possiamo dire che Chris non ha esagerato nel definire la monoposto Red Bull degna di essere presa come esempio.

Ma Chris non si è fermato qui e ha continuato ad elogiare l’operato del suo team:

“Ci vuole sempre un po’ prima che si arrivi a una convergenza di prestazioni dopo i nuovi regolamenti. Quest’anno abbiamo avuto, in momenti diversi, rivali diversi. L’unica cosa costante è stata la nostra prestazione, e sono sicuro che questa dinamica cambierà l’anno prossimo”

Una prestazione sicuramente senza precedenti, che ha creato un divario incolmabile nel 2023 con gli altri team. Ma forse le dinamiche sono destinate a cambiare.

In ogni caso Chris Horner parla di una crescita a tutto tondo che ha permesso alla sua scuderia di fare un passo avanti importantissimo per il futuro:

“Ci sarà una convergenza, ma è sbalorditivo il livello con cui la squadra ha operato in modo costante, in tutte le condizioni e su tutti i circuiti, in modo da ottenere ottenere 21 successi, sei doppiette e battere ogni record di vittorie consecutive. Credo che abbiamo alzato l’asticella. Abbiamo raggiunto dei picchi mai ottenuti prima. È una crescita che tiene conto di tutto: strategia, sviluppo, soste, aerodinamica, meccanica, motore e naturalmente piloti”.

Cosa ne pensano le altre scuderie? Scopriamo il punto di vista di Mercedes e Ferrari, le principali rivali della Red Bull.

Mercedes: Toto Wolff guarda con determinazione al 2024

Chris Horner e Toto Wolff
Chris Horner e Toto Wolff – Creative Commons Attribution 2.0 – realmotor.it

 

Toto Wolff, team principal della Mercedes, non se le manda certo a dire e non vive di buon grado la supremazia Red Bull, soprattutto dopo il mondiale soffiato a Lewis Hamilton nel 2021, una ferita aperta per tutta la scuderia e soprattutto per Toto e il suo pupillo Lewis.

Il team principal parla della necessità degli altri team della F1 di lavorare meglio per poter accorciare il divario con la Red Bull e dare di nuovo del filo da torcere a Max Verstappen. Ecco le sue parole:

“Non voglio aspettare il 2026 per colmare il gap con la Red Bull. Sono convinto che lo sport deve essere sempre messo al primo posto rispetto allo spettacolo e che la meritocrazia venga rispettata. Chiunque abbia fatto il miglior lavoro è giusto che vinca, non si può arrestare il fatto che ad esempio la Red Bull abbia vinto 21 gare nel 2023. Qualche anno fa eravamo nella stessa posizione con Hamilton, tocca a noi, alla Ferrari e agli altri team lavorare meglio per evitare che il pubblico guardi la gara sapendo già quale sarà il risultato finale“.

 

Ferrari: Vasseur parla di un avvicinamento alla Red Bull

Maranello Ferrari
Maranello Ferrari – Creative Commons Attribution 2.0 – realmotor.it

 

Fred Vasseur, leader della scuderia Ferrari ha dovuto ingoiare parecchi bocconi amari quest’anno, ma in vista della nuova presentazione della monoposto Ferrari del 2024, previsto per il 13 febbraio, parla di un avvicinamento alla Red Bull consistente. Sarà vero? Tutti i fan del Cavallino se lo augurano di cuore, e probabilmente anche Charles Leclerc e Carlos Sainz, i due piloti di punta della Ferrari.

“La monoposto del 2024 sarà una rivoluzione? Non credo che si possa dire così poiché i regolamenti restano inalterati. Dobbiamo continuare a spingere in quelle aree dove pensiamo di essere carenti, dobbiamo azzerare il gap con la Red Bull. E i piloti sono completamente coinvolti in questo lavoro”.

Insomma, non sappiamo se le scuderie hanno davvero copiato Red Bull per le loro monoposto del 2024, quello che possiamo dire è che il lavoro svolto in Red Bull nel 2023 è stato sicuramente degno di nota e va preso in esame per migliorare le proprie strategie.

Non resta che scoprire se Chris Horner vedrà ancora la sua amata Red Bull al primo posto della classifica costruttori 2024, o se le altre scuderie saranno così brave ad imitarla, da arrivare a spodestarla.

Chi lo sa? Forse gli allievi supereranno la maestra.

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