Moto, come cambiare l’olio motore? I consigli da seguire

Il cambio dell’olio motore è uno degli aspetti più importanti quando si parla di manutenzione della moto. Vediamo come eseguire questa procedura indispensabile, applicando qualche consiglio pratico e utile a non commettere errori

Per poter avere una moto sempre efficiente, pronta all’uso e durabile negli anni, fondamentale è la manutenzione del mezzo, soprattutto a livello delle componenti più importanti.

Una di queste è senza alcun dubbio il motore, ovvero il cuore pulsante di ogni moto, quell’elemento indispensabile che, se danneggiato, potrebbe rendere quasi sicuramente inutilizzabile la vostra amica a due ruote.

Eseguire periodicamente la manutenzione del motore è quindi doveroso e necessario, con il cambio dell’olio motore a meritare in particolare grande attenzione.

Olio motore, come cambiarlo senza danneggiare la moto

L’olio è una delle componenti fondamentali per quanto riguarda la durata e l’efficienza del motore della moto, motivo per cui bisogna sempre optare per un prodotto di ottima qualità, controllando periodicamente il suo livello nella moto e cambiandolo regolarmente.

Taniche di olio motore su uno scaffale di un negozio
Immagine | Unsplash @RobertLaursoo – Realmotor.it

Si tratta di un procedimento che può delegato a un’officina professionale, ma che può anche essere eseguito in autonomia, fai-da-te.

L’importante è non commettere errori ed eseguire correttamente sia il cambio dell’olio motore che del filtro, così da non rovinare alcuna componente e danneggiare la moto.

Particolarmente utili potrebbero allora tornare una serie di consigli pratici formulati da meccanici esperti.

Quali? Vediamolo subito.

Innanzitutto, la prima azione da fare quando si vuole cambiare l’olio motore della propria moto è quella di accendere il motore stesso e di portarlo in temperatura.

L’olio caldo uscirà infatti più facilmente, motivo per cui il cambio olio non deve mai essere eseguito a motore freddo.

Una volta scaldata la moto, appoggiatela sul cavalletto e indossate dei guanti da lavoro in lattice o in nitrile, così da proteggere le mani.

Preparate poi una bacinella capiente e mettetela sotto il motore, sul quale dovrete poi svitare il tappo di scolo dell’olio. A questo punto il lubrificante colerà nella bacinella.

Attenzione! Ricordatevi che l’olio è caldo e quindi potreste rischiare di scottarvi.

Mentre lasciate scolare tutto l’olio dalla coppa, il consiglio è quello di iniziare a sostituire il filtro dell’olio, così da ottimizzare i tempi.

Per eseguire questa procedura, è necessario munirsi dell’apposito attrezzo per svitare il filtro dalla sua sede.

Rimosso il filtro usurato, prendete quello nuovo e cospargete un filo di olio motore sulla guarnizione del filtro, aiutandovi con un dito.

Questo trucco permetterà al filtro stresso di aderire meglio nella sua sede.

Fatto ciò, potete avvitare il nuovo filtro e riserrare la vite di scolo, così poi da poter procedere al riempimento della coppa con dell’olio nuovo.

Fondamentale è seguire sempre le indicazioni fornite sul libretto di uso e manutenzione della moto, rispettando la qualità di olio motore indicata.

Ciò vi eviterà di danneggiare il motore, scartando tutti quegli oli non adatti alla vostra moto.

Una volta versata la quantità d’olio necessaria, l’azione successiva da eseguire è ricontrollare il livello dell’olio, aiutandosi con l’apposita astina oppure osservando il livello direttamente dall’oblò di ispezione presente sulla moto.

Completata la procedura di cambio olio, l’ultimo passaggio da effettuare è lo smaltimento del vecchio olio.

Esso non deve infatti essere disperso nell’ambiente o nelle fognature, bensì deve essere portato in un apposito centro di raccolta degli olii esausti o presso una stazione di servizio o un’officina meccanica.

Parliamo di strutture obbligate a ritirare questo tipo di liquidi a costo zero e di smaltirli poi in maniera sicura e a norma di legge.

Qualche consiglio utile

L’olio motore svolge un ruolo fondamentale nel garantire un corretto funzionamento della moto.

Esso lubrifica le diverse componenti meccaniche, proteggendole così dalla corrosione provocata naturalmente dall’attrito e mantenendone anche la corretta temperatura di esercizio.

Zoom sul motore di una moto
Immagine | Unsplash @TheRideAcademy – Realmotor.it

Avere sempre una giusta quantità di olio nella moto è quindi indispensabile per proteggere il motore e allungare la sua vita.

Con il passare del tempo l’olio motore però si consuma e si altera, perdendo così sia in qualità che in efficacia.

Per questo, come anticipato in precedenza, è indispensabile effettuare periodicamente una sostituzione totale del lubrificante.

Il consiglio è quello di controllare manualmente il livello dell’olio ogni tre mesi e con maggior scrupolo prima di effettuare un lungo viaggio.

Per farlo, basta individuare la bocca dell’olio presente sul motore della propria moto, estrarre l’asticella e pulirla con cura, reinserirla e poi riestrarla nuovamente per verificare che il livello dell’olio sia compreso tra il minimo e il massimo.

Altro consiglio è quello di verificare anche il colore dell’olio. Se esso si presenta con tonalità tendenti al nero scuro, allora è molto probabile che sia giunto il momento di effettuare un cambio olio.

Solitamente, il cambio dell’olio motore andrebbe sempre eseguito ogni 10.000/15.000 chilometri di utilizzo della moto.

Su ogni libretto di uso e manutenzione del mezzo è però indicata la frequenza specifica richiesta per quanto riguarda il cambio olio, la quale può variare sensibilmente per modello, marca e anno di produzione.

Ovviamente, a incidere più di tutto è l’utilizzo reale che si fa della propria moto. Molto dipenderà quindi dalla frequenza con cui si sale in sella e dai luoghi in cui si è soliti guidare (es: guidare ogni giorno in città usurerà prima l’olio motore rispetto che guidare in autostrada).

È doveroso poi ricordare che la mancata sostituzione dell’olio motore e, quindi, una errata manutenzione della propria moto, può portare addirittura alla sospensione della garanzia del produttore.

È infatti dovere del proprietario rispettare quanto indicato nel Codice del Consumo ed eseguire le necessarie azioni di prevenzione.

A livello meccanico, continuare a usare dell’olio ormai esausto porta invece all’abbassamento delle prestazioni del motore e a un aumento dei consumi di carburante.

Non solo. Il mancato cambio dell’olio, quando necessario, può comportare anche la rottura del motore, in quanto quest’ultimo tenderà a surriscaldarsi e alcune sue componenti a deformarsi in maniera irrimediabile.

Un ultimo consiglio, quando si esegue il cambio dell’olio motore, è quello di prestare attenzione alla direzione in cui scorrerà l’olio esausto una volta svitato il tappo, così da evitare che eventuali schizzi di olio bollente possano colpirvi.

Da eseguire con un tocco delicato è invece la rimozione del filtro dell’olio da cambiare. Se svitato con troppa forza, esso potrebbe spaccarsi, diventando così complicato da togliere dalla propria sede e costringendovi a rivolgervi a un meccanico.

Un filtro dell’olio danneggiato renderà infatti momentaneamente inutilizzabile la vostra moto, rischio rottura del motore.

Impostazioni privacy