Auto elettriche, cosa sono le batterie al grafene a prova di proiettile

Novità nel mondo delle auto elettriche: è allo studio negli Stati Uniti d’America una nuova batteria al grafene in grado di resistere ad alte temperature e persino a prova di proiettile. Scopriamo di cosa si tratta

Il settore della mobilità è in continua evoluzione e nel mondo delle auto elettriche potrebbe presto fare la sua comparsa una novità davvero interessante.

Stiamo parlando della nuova batteria al grafene in fase di studio negli Stati Uniti d’America e che sta già facendo parlare di sé, seppure non sia ancora stata immessa sul mercato.

Una batteria al grafene a prova di proiettile: la novità dagli USA

Se siete interessati al settore delle auto elettriche, questa notizia non può lasciarvi assolutamente indifferenti.

Si studiano costantemente nuove forme di ricarica per le auto elettriche
Si studiano costantemente nuove forme di ricarica per le auto elettriche | Immagine Unsplash @myenergi – Realmotor.it

Negli Stati Uniti d’America sono pronti a iniziare a produrre una nuova batteria al grafene che si ripromette di rivoluzionare il mercato dell’elettrico.

Ad annunciarlo è stato il Chief Sales di Nanotech Energy, Curtis Collar, rendendo esplicite le ambizioni dell’azienda statunitense:

“Abbiamo letto svariate volte di enormi incendi causati da batterie economiche e di scarsa qualità, con effetti devastanti per la vita delle persone. A volte qualcuno ha finito con il perdere la propria casa, altre volte la propria attività. Nei casi peggiori addirittura la vita. Noi diremo basta a tutto questo, grazie alla nostra nuova batteria”.

L’ambizione di Nanotech Energy

Quanto dichiarato da Curtis Collar si collega direttamente al progetto che Nanotech Energy sta portando avanti ormai da diversi anni, in collaborazione con Voltaplex, ovvero la creazione di una nuova batteria al grafene estremamente resistente e sicura.

Un progetto che l’azienda d’oltreoceano ha sviluppato con l’obiettivo di rendere più sicuro il settore della mobilità elettrica, dove nel recente passato si sono registrati vari incidenti, anche gravi.

Nel solo febbraio del 2018, per esempio, la Consumer Product Safety Commission degli Stati Uniti d’America ha segnalato l’accadimento di oltre 25.000 indicenti a causa del malfunzionamento di alcune batterie installate sulle auto elettriche.

Nella maggior parte dei casi esse si sono surriscaldate e hanno finito con il dar vita a degli incendi, distruggendo case, uffici e, purtroppo, portando anche alla morte di alcune persone.

Per questo, Nanotech Energy e Voltaplex hanno iniziato a studiare insieme i dati forniti da diverse ricerche di settore, nei quali veniva mostrato come le batterie si infiammino facilmente una volta raggiunte determinate temperature.

Da qui è nata l’idea di sviluppare una nuova batteria al grafene, in grado di resistere ad alte temperature e di rivelarsi così estremamente più sicura e durevole nel tempo.

I ricercatori hanno quindi creato un nuovo accumulatore agli ioni di litio, con celle 18650, e hanno iniziato a sottoporlo a una fase di test.

Lo hanno costruito utilizzando il grafene come materiale principale e sostituendo l’elettrolita con una soluzione proprietaria, considerata più stabile.

Per testarne l’efficienza, il team di ricerca negli scorsi mesi ha sottoposto la nuova batteria a temperature sotto i 40°C e poi sopra i 60°C.

In fase di test, l’accumulatore ha dimostrato di poter resistere fino a una temperatura di 180°C senza prendere fuoco.

Non solo. La batteria è stata anche colpita con un proiettile, il quale ha attraversato la struttura a una velocità di 900 m/s, senza provocare alcuna scintilla.

Un test che ha così permesso all’azienda di dimostrare la grande sicurezza di cui gode questa nuova batteria al grafene, la quale ora potrebbe essere presto essere messa in produzione presso lo stabilimento di Chico, in California.

Impostazioni privacy